Al Teatro del Fuoco di Foggia è andato in scena il suo… “Battesimo del…Fuoco”, in due splendidi appuntamenti che si sono succeduti sul palco di questa storica e affascinante struttura. Ha avuto finalmente la possibilità di iniziare ad imprimere il sigillo della sua arte anche in questo ambito e in queste realtà che non avevano ancora potuto ammirare pienamente e ufficialmente il suo talento e confermarlo come merita.
E’ stato un grande successo lo spettacolo “L’Inspiegabile Hassenso”, con protagonista, in varie vesti, Daniele Natale, giovanissima promessa della danza, con il cuore e le origini a metà tra la Puglia appunto e la Campania, dove spera di potersi esibire presto e in una cornice altrettanto suggestiva.
Daniele Natale è mente e corpo in continuo ed instancabile movimento e trasformazione. Le sue opere e le sue collaborazioni viaggiano di pari passo con il suo perenne desiderio di confrontarsi e migliorarsi.
L’associazione, il laboratorio, il connubio artistico-musicale con il fratello Francesco Pio, il gruppo che lo segue e i progetti multiformi che lui inventa e crea: tutto si fonde in un’ unica entità omogenea: la rappresentazione finale! Ma è soltanto l’inizio…. Sembrava la vera realtà, il segreto svelato, la fine dei dubbi…ma il sipario si apre…i corpi si svegliano, emergono, si liberano, si avvicinano, si intersecano, e poi si staccano, si elevano, si spingono, ma poi soccombono…
“Tutto adesso appare etereo, irreale, sospeso – scrive Nello Oliva – è la consacrazione suprema e forse definitiva di una perfezione ideale che però, paradossalmente, ha bisogno della realtà per essere contemplata e magnificata. E allora vengon le anime che si ridestano… e qui risorgono …e poi si studiano, e si riscrutano…e poi si osservano e ci osservano… quindi si perdono, ma si ritrovano… si ricompongono… e infin si toccano e poi si abbracciano….adesso è “vero” che son reali…. e allora….ballano….eh si che ballano!
C’è il Battesimo del Fuoco! Il costume della festa sotto l’albero che è la vita… Musiche e immagini scolpite addosso, è un altro inizio.”